L’iniziativa di economia circolare incentrata sull’Up-cycling di materiali per la salvaguardia delle risorse naturali.
Il nostro impegno per l’ambiente ci ha portato a lanciare nel 2018 “Gucci-Up”, il progetto dedicato al recupero e riuso creativo di materiali per la salvaguardia delle risorse naturali.
Il nostro contributo per la realizzazione di un modello di economia circolare si è rafforzato in questi anni e con Gucci -Up si evolve sempre di più attraverso nuove collaborazioni.
“Up” sta per “upcycling” che tecnicamente significa “dare valore” a uno scarto facendolo diventare una risorsa, la materia prima per un nuovo ciclo produttivo. Nell’up-cycling lo scarto acquista un valore maggiore rispetto a quello originario, si tratta infatti di un riuso o di un recupero virtuoso perché produce un miglioramento ambientale o sociale.
Con Gucci-Up materiali obsoleti o fuori collezione, scarti e cascami generati dai nostri processi di produzione diventano una risorsa preziosa che innesca un nuovo processo di rigenerazione; un processo che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale ma anche alla creazione di un impatto positivo nella comunità attraverso il coinvolgimento di imprese sociali.
Pelle e tessuti di altissima qualità che non sono più utilizzati nelle produzioni hanno la possibilità quindi di estendere il loro ciclo di vita attraverso diverse destinazioni: vengono reimmessi nel mercato o vengono donati ad alcune imprese sociali per l’utilizzo in progetti socialmente responsabili.
Abbiamo attivato in questi anni alcuni programmi specifici di TAKE BACK e riutilizzo di materiali generati dal nostro ciclo produttivo. Questo processo ha portato a un risparmio ambientale notevole in termini di minor acquisto di nuove materie prime.
Ecco di seguito qualche esempio:
- Rigenerazione e riciclo dei cascami tessili della nostra filiera realizzata attraverso la collaborazione con Green Line, un’azienda specializzata nella raccolta e riciclo di scarti tessili. Dal lancio della partnership nel 2015 al 2020 sono state raccolte 395 tonnellate di scarti tessili presso i nostri fornitori, che attraverso un processo di up-cycling hanno trovato una nuova vita nelle supply chain del settore.
- Rigenerazione dei cascami della linea di prodotti Gucci Off The Grid. Gli scarti di ECONYL® vengono recuperati dalla produzione di Gucci Off The Grid e quindi riciclati per creare nuovi materiali ECONYL® come parte del “GUCCI-ECONYL® PRE CONSUMER FABRIC TAKE BACK PROGRAM.
- Raccolta degli scarti di pelle generati nella nostra filiera e reimmissione nel mercato o donazione ad imprese per l’utilizzo in progetti socialmente responsabili. Fra il 2018 e il 2020 abbiamo riutilizzato circa 27 tonnellate di scarti di pelle attraverso la collaborazione con diverse realtà che hanno dato nuova vita a questi scarti.
- Raccolta e riutilizzo nella filiera del packaging industriale. Un esempio è il riutilizzo delle scatole protettive di plastica dei nostri accessori che nel 2020, ha evitato la produzione di 1 milione di nuove scatole.
- Promozione dell’upcycling attraverso l’anonimizzatine. In particolare, a partire dal 2020 abbiamo sviluppato un processo a basso impatto ambientale che permette di eliminare loghi o altre personalizzazioni dalla pelle. Per quanto riguarda i metalli, inoltre, tutti gli accessori sono indirizzati al recupero.
Estendendosi nella comunità, Gucci-Up contribuisce anche alla realizzazione di storie imprenditoriali e progetti di organizzazioni no-profit che operano a favore di persone svantaggiate: donne, giovani, migranti, persone con disabilità. Storie di emancipazione, di empowerment, di riscatto, di innovazione. Storie diverse ma tutte all’insegna della sostenibilità e dall’alto valore sociale. Di seguito ne raccontiamo alcune.
…vedi le storie (Cartiera, Quid, Colori Vivi)

Laboratorio Cartiera
Il nuovo hub per il riutilizzo della pelle
La nostra collaborazione nell’ambito di Gucci-up con la cooperativa Abantu e il suo Laboratorio di pelletteria Cartiera mira a sviluppare e promuovere modelli aziendali sostenibili legati al riutilizzo della pelle.
In linea con la volontà di combattere ogni forma di disagio e con la convinzione che il lavoro rappresenti uno strumento indispensabile per l’inclusione, la cooperativa sociale Abantu dal 2013 rivolge particolare attenzione a persone in difficoltà, come richiedenti asilo e rifugiati, vittime della tratta, giovani e donne. Al suo interno il laboratorio “Cartiera” offre dal 2017 percorsi formativi e occupazionali a persone in difficoltà nel campo della pelletteria, promuovendo l’utilizzo di materie prime di recupero e lavorando in sinergia con Ethical Fashion Initiative, il programma delle Nazioni Unite. Forte dei risultati ad oggi raggiunti, Cartiera, con il supporto di Gucci, ha avviato con la realizzazione di un nuovo HUB dedicato al recupero e stoccaggio delle pelli inutilizzate al fine di promuovere la creazione di una rete produttiva ad alto impatto sociale che contribuisca al ri-utilizzo della pelle e all’inserimento lavorativo di persone con svantaggio.
QUID Project
Quid Project: empowerment delle donne attraverso la moda
Attraverso l’iniziativa Gucci-up sosteniamo Quid. Nata nel 2014 dalla volontà di sperimentare il reinserimento lavorativo di donne con vissuti di fragilità, l’Impresa Sociale Quid offre un’occasione di riscatto attraverso percorsi occupazionali nei propri laboratori, dove prende vita il marchio di abbigliamento sostenibile Progetto Quid.
Creatività, bellezza, etica e sostenibilità sono oggi i tratti fondanti del Progetto Quid, i cui prodotti derivano dal recupero di tessuti di qualità altrimenti inutilizzati e messi a disposizione dai marchi di moda.
Nel 2020, Progetto Quid è stato proclamato vincitore del Green Carpet Fashion Award, ricevendo il premio Responsible Disruption Award.
Colori Vivi
Colori Vivi: creare opportunità di lavoro per le donne migranti
Attraverso Gucci-up sosteniamo il laboratorio sartoriale e creativo “Colori Vivi” dove trovano occupazione donne migranti provenienti da diversi Paesi del mondo che realizzano abiti e accessori risultato di un processo di condivisione tra universi culturali differenti.
Colori Vivi è un laboratorio sartoriale e creativo dove lavorano donne rifugiate che hanno svolto un percorso di formazione tenuto da sarte professioniste e volontarie basato su un approccio educativo esperienziale. La loro produzione si basa su materiali di qualità manufatti con principi etici e/o di riciclo.
Con la loro produzione trasmettono un messaggio di integrazione e di un possibile futuro di coesistenza di diverse culture.